La celebrazione dell’eucaristia, che è celebrazione del mistero della nostra salvezza, esige che la musica non esibisca sé stessa, bensì il mistero che celebra. La Liturgia, opera di Cristo sacerdote
SPOSARSI IN PARROCCHIA
Le coppie che intendono sposarsi, di norma, debbono contattare il parroco nell’anno precedente alla data ipotizzata. E comunque, prima di qualsiasi passo è bene chiedere informazioni direttamente al parroco in merito alla documentazione e i tempi necessari
Nel contesto attuale non ha senso guardare i confini parrocchiali, ma ha senso operare per rifare il tessuto umano e cristiano delle nostre comunità, imparando a pensare in modo relazionale e coltivando la cultura delle relazioni.
Per non ridurre la bellezza e significatività delle relazioni a rapporti solo formali e funzionali, coloro che non sono parrocchiani o non vivono la vita della comunità parrocchiale di Santa Marias o di Sant’Alessandro a Giogoli, saranno comunque accolti nelle due chiese, ma è bene che il Matrimonio venga celebrato dal parroco della coppia o da sacerdote con il quale la coppia ha una relazione.
Al di là delle intenzioni dei singoli, per non rischiare di ridurre tutto ad atti esteriori, emotivi e senza sufficiente fondamento, appare sempre più urgente ritrovare le basi della fede cristiana e l’importanza della dimensione comunitaria, anche per maturare la consapevolezza di quello che il matrimonio è in sé stesso e, in particolare, di ciò che è il matrimonio come Sacramento.
Partendo da queste necessità, vengono accolte anche coppie che non abitano nel territorio delle due parrocchie, ma che intendono iniziare un serio e continuativo percorso di fede in una delle due comunità parrocchiali.
Queste coppie, debbono però presentarsi al parroco almeno un anno prima della data delle nozze e comunque non oltre il mese di settembre dell’anno precedente, per fare insieme un percorso di evangelizzazione, che inizia della risurrezione di Cristo e dalla riscoperta del Battesimo.