Papa Francesco, nel messaggio per la 32ª Giornata mondiale del malato, dell’11 febbraio scorso, ci ricorda che «il tempo dell’anzianità e della malattia è spesso vissuto nella solitudine e, talvolta,
L’Eucaristia si celebra insieme: il segno dello spezzare il pane rimanda ad una comunità, costituita da quelli che Dio ha chiamato ad essere fratelli nel Battesimo. È un’assemblea di peccatori; comincia con la dichiarazione di ciascuno: «Confesso a Dio Onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato…». Ma è anche un’assemblea che si lascia costruire sempre più in corpo di Cristo. Noi sentiamo il prete, dopo la consacrazione, pregare il Padre con queste parole: «A noi, che ci nutriamo del corpo e del sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito».