Nella Chiesa di Santa Maria, ordinariamente, i battesimi si celebrano nel pomeriggio della prima domenica del mese
Sempre più spesso riceviamo telefonate per prenotare giorno e orario per i battesimi in una delle nostre Chiese.
Nel contesto attuale ha sempre meno senso guardare i confini parrocchiali, ma è urgente e doveroso operare per rifare il tessuto umano e cristiano delle nostre comunità, che appare sempre più sfilacciato.
La chiesa è vista come una semplice agenzia che eroga servizi religiosi e ad essa ci si rivolge chiedendo, spesso pretendendo, i sacramenti in modo fortemente individualistico, contraddicendo nei fatti l’essenza della fede cristiana che per sua natura ha dimensione comunitaria.
La fede è personale, ma non individuale. Non si arriva alla fede da soli e non può essere pensata, vissuta e consolidata individualisticamente, ma soltanto nell’ambito di una relazione, di un contesto comunitario.
La discriminante non è data dalla bontà di singole azioni, specifiche esperienze, particolari progetti – come chiedere un sacramento – ma dalla dimensione ecclesiale con cui si pensano e si vivono. La discriminante è data dall’edificare o meno la comunità, con i doni che ci sono stati dati e con il proprio operare. Tutti siamo chiamati a contribuire all’edificazione della comunità con quello che siamo.
In una società fortemente individualistica e che si base sull’immagine, sull’emotività, sul qui e ora, il primo passo di una vera formazione e testimonianza cristiana è quello di imparare a pensare in modo relazionale e a coltivare la cultura delle relazioni interpersonali e comunitarie.
Le relazioni, non si consolidano certamente limitandosi alla sempre più diffusa e anonima abitudine di telefonare per fissare data e chiesa per la celebrazione, invece che telefonare per concordare un incontro e parlare di persona, quasi la parrocchia fosse un impersonale ufficio burocratico.
Proprio per contribuire a invertire la tendenza in atto e non ridurre la bellezza e significatività delle relazioni a rapporti solo formali e funzionali, quasi “usa e getta”, coloro che non sono parrocchiani o non vivono la vita delle nostre comunità parrocchiali, saranno comunque accolti nelle nostre chiese, ma è bene che il Battesimo venga celebrato dal parroco della coppia o da sacerdote con il quale la coppia ha una relazione.
Fra l’altro si ricorda che è necessario presentarsi per tempo, proprio perché occorre provvedere alla necessaria preparazione, che non può limitarsi ad alcune informazioni riguardanti il rito, ma andare al fondamento dela fede cristiana, Cristo morto e risorto e sul senso setsso del sacramento del battesimo.