Domenica 14 novembre 2021 (XXXIII del Tempo Ordinario) si celebra la quinta Giornata Mondiale dei Poveri, che Papa Francesco ha dedicato al tema «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7).
Il messaggio di Papa Francesco per la V Giornata Mondiale dei Poveri, provoca i credenti a tenere fisso lo sguardo su Gesù, per scoprire che in lui e nelle sue parole si ritrova il vero senso della povertà e la capacità di riconoscere i poveri. C’è un legame inscindibile «tra Gesù, i poveri e l’annuncio del Vangelo» (2). I poveri, infatti, «sono sacramento di Cristo, rappresentano la sua persona e rinviano a Lui»
Nel rapporto con i poveri, come in quello con Gesù, è necessario e urgente lasciarsi «coinvolgere in una condivisione di vita che non ammette deleghe. I poveri non sono persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per alleviare il loro disagio e l’emarginazione» (n. 3). Pertanto, non si può lasciare che altri se ne occupino, limitandosi a dare un pur necessario contributo.
Per capire meglio lo spirito che ci anima, ogni nostra azione, personale e comunitaria, deve essere sottoposta a un chiaro discernimento: «un gesto di beneficenza presuppone un benefattore e un beneficato, mentre la condivisione genera fratellanza. L’elemosina, è occasionale; la condivisione invece è duratura. La prima rischia di gratificare chi la compie e di umiliare chi la riceve; la seconda rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia».
La cultura dell’incontro e la condivisione sono essenziali per diventare costruttori di un futuro diverso dal presente e da quello che i pensieri e i comportamenti attuali sembrano generare.
«Spesso i poveri sono considerati come persone separate, come una categoria che richiede un particolare servizio caritativo. Seguire Gesù comporta, in proposito, un cambiamento di mentalità, cioè di accogliere la sfida della condivisione e della partecipazione» (3).
Del resto, «Ci sono molte povertà dei “ricchi” che potrebbero essere curate dalla ricchezza dei “poveri”, se solo si incontrassero e conoscessero! Nessuno è così povero da non poter donare qualcosa di sé nella reciprocità. I poveri non possono essere solo coloro che ricevono; devono essere messi nella condizione di poter dare, perché sanno bene come corrispondere (n. 6).
La Giornata dei poveri ci sollecita alla preghiera per una vera conversione, ma anche ci stimola a capire le molteplici povertà presenti nel nostro territorio, che vanno oltre quelle materiali, come la povertà educativa e la povertà dell’indifferenza. Ed esige pure un salto di qualità nella riflessione per acquisire un differente approccio alla povertà (7) e immaginare “nuovi” itinerari di prossimità che anche come parrocchia potremo mettere in campo.
Chi è interessato ad avviare una riflessione comunitaria in questa direzione è invitato a partecipare a un incontro lunedì 15 novembre alle ore 18.30