Dopo gli aiuti umanitari inviati anche dalla nostra parrocchia alla diocesi di Leropoli, dal parroco della parrocchia Ucraina di Firenze ci viene chiesto un altro tipo di aiuto, per le donne e i bambini Ucraini arrivati a Firenze.
Ecco la lettera di don Volodymyr Voloshyn:
Carissimi fratelli e sorelle!
Innanzitutto vorrei ringraziare tutti voi, le parrocchie, le associazioni, le comunità religiose e tutti coloro che, anche a livello personale, ci hanno fatto sentire la loro vicinanza raccogliendo e donando alla popolazione ucraina colpita da questa assurda guerra tanti generi alimentari, prodotti per l’infanzia, materiale sanitario e tante altre cose utilissime.
Un particolare e profondo ringraziamento a tutti coloro che, a livello personale e/о della parrocchia o associazione, hanno contribuito in denaro per una raccolta fondi destinati alle vittime della guerra in Ucraina.
La nostra comunità parrocchiale, duramente provata a causa di questa immane tragedia, è stata sommersa da un’ondata di generosità e tutti insieme ci siamo sentiti abbracciati con affetto da tutta la nostra Chiesa fiorentina.
Grazie di cuore!
Mentre sta terminando la raccolta di aiuti umanitari per la seconda spedizione (per adesso è l’ultima; la prima è stata organizzata 11 marzo) da inviare alla popolazione ucraina dell’Arcidiocesi di Lviv (Leopoli), ci stiamo impegnando come parrocchia nell’accoglienza delle famiglie ucraine che sono arrivate in questi giorni. Si tratta prevalentemente di mamme con bambini, anche molto piccoli, e potete immaginare la sofferenza che portano con sé per quello che hanno vissuto e per essere stati separati da mariti e padri o figli e fratelli maggiori.
Una delle cose che ci chiedono è di inserire i loro figli nella nostra piccola scuola parrocchiale ucraina. Come potete intuire, quello della scuola è un problema grande per questi bambini che hanno dovuto interrompere il loro percorso formativo all’improvviso: da una parte hanno bisogno di continuare il programma iniziato in Ucraina, nella speranza di poter concludere l’anno scolastico in patria, dall’altra parte hanno la necessità di inserirsi appena possibile nelle classi fiorentine per tornare a stare in mezzo ai coetanei, per integrarsi con loro, stringere rapporti di amicizia e continuare, per quanto possibile, la loro vita “di bambini”.
Tutti insieme abbiamo cominciato a preparare un progetto di studio della lingua ucraina per i nostri ragazzi di Firenze e dell’italiano per nuovi arrivati dall’Ucraina.
È già in corso di preparazione un programma di eventi culturali all’interno della nostra scuola, ma anche un programma che riguarda la conoscenza della realtà fiorentina e che prevede visite a musei e luoghi di culto, qualche partita di calcio e dei laboratori con i coetanei delle scuole e delle parrocchie fiorentine. In poche parole, vorremmo creare una rete di relazioni fra di noi per far entrare i nostri ragazzi ucraini in comunione fraterna con i loro amici italiani.
Dopo la fine dell’anno scolastico vorremmo organizzare per un gruppo di ragazzi ucraini un campo estivo di una settimana al mare. Sarà un momento veramente molto importante perché potranno riposare e rafforzare l’amicizia tra di loro.
Vista la situazione di necessità, per sostenere le nuove famiglie ucraine e le persone singole appena arrivate, vogliamo entro fine marzo raccogliere nella nostra parrocchia solo prodotti alimentari a lunga conservazione (pasta, riso, sughi per condire, formaggio, olio, carne, tonno e legumi in scatolette) per donare loro periodicamente un “pacco viveri” come viene dato ai poveri nelle diverse parrocchie con il sostegno del Banco Alimentare, al quale noi per adesso non abbiamo accesso.
Oltre al cibo, è sempre molto gradita la donazione in denaro che utilizzeremo per i progetti della scuola ucraina della nostra parrocchia e anche per le famiglie in difficoltà economiche. Chi volesse aiutarci con prodotti alimentari e/o con un contributo in denaro è invitato a prendere contatto con me, don Volodymyr Voloshyn, parroco della parrocchia ucraina di Firenze, scrivendo alla mail personale: voloshyn73@yahoo.it
Carissimi fratelli e sorelle, carissimi donatori, a nome dei fedeli della nostra parrocchia e mio personale, esprimiamo un sincero ringraziamento per la vostra preghiera, la vicinanza e per il vostro aiuto che viene dal cuore per il popolo ucraino colpito dalla guerra, una parte del quale è già tra di noi, nella nostra città e nella nostra parrocchia a Firenze.
Approfitto per ricordarvi che le porte della nostra Parrocchia sono aperte a tutti gli ucraini che arrivano a Firenze. Li aspettiamo con gioia: la Divina Liturgia, i momenti di catechesi per grandi e piccini e la vita di comunità consentono loro di inserirsi nella vita della Diocesi senza perdere le tradizioni, in lingua ucraina con il rito bizantino. In questo periodo così difficile, vorremmo che tutti i fedeli potessero trovare un luogo dove pregare, confessarsi e vivere la vita cristiana appieno.
Grazie di nuovo di cuore!
****
Anche la nostra parrocchia aderisce all’iniziativa di aiuto attraverso Caritas e la parrocchia ucraina di Firenze che si impegna ad aiutare l’Arcidiocesi di Leopoli – La prima spedizione con camion parte il 11 marzo.
Per quanto riguarda gli aiuti in denaro: la Diocesi di Firenze ha deciso di sostenere la raccolta fondi decisa da Caritas Italiana (Bonifico Bancario. Causale “Europa-Ucraina”. Unicredit. Via Taranto n.49 Roma – IT 88 U 02008 05206 000011063119. Conto Corrente Postale n.347013).
Aiuti in materia vengono consegnati alla Parrocchia Ucraina di Firenze – Via dei Lavatoi, 3 – Chiesa dei Santi Simone e Giuda.
È comunque possibile portare in parrocchia escusivamente quanto richiesto da Sabato 5 a Martedì 8 marzo dalle ore 9,30 alle ore 12.00. Lunedì 7 marzo anche nel pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00:
I viveri. Stiamo raccogliendo i prodotti alimentari di lunga conservazione: pasta, sugo, riso, legumi, carne, tonno ed altri prodotti in scatolette, olio di olive e di girasole. Alimentazione (omogenizzati, frutta secca…) e i pannolini per i bambini.
I farmaci: emostatici, antidolorifici, anticoagulanti, antistaminici, antinfiammatori, antipiretici. VAC apparecchi e ricambi; kit per sutura e per il trattamento delle ferite; bisturi monouso sterili; ghiaccio istantaneo, acqua ossigenata, disinfettanti (presidi medico chirurgici) e per le mani; benda (coesiva, orlata, elastica, oculare, all’ossido di zinco), compressa garza 16 strati sterile 10×10 e compresse TNT sterili e non sterili; medicazione sterile; cerottini sutura, guanti monouso e chirurgici sterili. I pannoloni per gli adulti.
Coperte di lana e le coperte isotermiche (oro); i letti (brandine) pieghevoli con materasso (20-40 pz.); i materassi, i cuscini, la biancheria per il letto; i generatori di corrente a gasolio (5-10 kW); le motoseghe (lama 70 cm.). I prodotti per l’igiene: bagnoschiuma, shampoo, sapone liquido per le mani, assorbenti. I detersivi liquidi per la lavatrice e per la pulizia ecc.