Senza entrare nel merito dei contenuti e dei processi tecnici che riguardano la trasformazione e il rilancio produttivo ed economico della ex GKN ora Qf, la diocesi, che fin dal primo momento ha seguito con attenzione la vicenda, esprime preoccupazione per il deteriorarsi delle relazioni industriali ed invita tutte le parti in causa a un supplemento di riflessione e di attiva responsabilità, ciascuna nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, comprese le istituzioni, dal governo alle amministrazioni locali.
A tutti i livelli di responsabilità è necessario tener presente che sono coinvolte persone, famiglie e un intero territorio e che la salvaguardia di posti di lavoro in una riorganizzazione veramente innovativa non ha solo bisogno di tecnologia ma anche di nuovi paradigmi, nuove e diverse modalità di pensare e di pensarsi, di incontrarsi e di agire.
Don Giovanni Momigli – Direttore Ufficio Problemi sociali e Lavoro Diocesi di Firenze